Double Dive Trip
Ottobre 15
Trova l'esperienza subacquea perfetta
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Una grande biodiversità ti aspetta!
São Vicente é la seconda isola per numero di abitanti in Capo Verde e si trova nel gruppo delle isole Barlavento. Il canale São Vicente la separa dalla vicina isola di Santo Antão. L'aeroporto internazionale Cesaria Évora si trova a sud della città di Mindelo, il principale centro urbano dell'isola e la seconda città del paese per grandezza, nella quale si concentra gran parte della popolazione dell'isola, che in totale si aggira attorno ai 70 000 abitanti.
L'isola, umida e arida, trova le sue principali fonti di guadagno nella pesca, nel turismo e nello sfruttamento del suo porto, Porto Grande.
La moneta locale è l'escudo capoverdiano (CVE), ma si accetta l'euro ovunque. Le prese elettriche sono di tipo EURO e il voltaggio è di 220V.
L'isola di São Vicente ha una superficie di 227 km2; un diametro di 24 km da est a ovest e uno di 16km da nord a sud. È la settima isola per grandezza di Capo Verde (o la quarta più piccola).
Nonostante sia di origine vulcanica, l'isola è piuttosto piana, in particolare la parte centrale, la parte est di Calhau e la parte settentrionale della Baia di Gatas. Il punto più alto dell'isola è il Monte Verde con i suoi 774m di altitudine. Altre alture importanti sono il Monte Cara, così chiamata per la somiglianza a una faccia umana rivolta verso il cielo (488m alla cima del "mento", 480 metri alla punta del "naso", fino ad essere la punta più elevata della formazione montuosa in cima a Fateixa, più a ovest 571m), il Madeiral/Topona (rispettivamente 675m e 699m) e Tope de Caixa (535m).
Il clima è tropicale asciutto e la temperatura media è di circa 24°. La temperatura dell'acqua oscilla tra i 20° e i 27° durante l'anno. Ci sono due stagioni: da novembre a luglio si ha la stagione secca durante la quale soffiano i venti alisei; da agosto a ottobre si ha la stagione delle piogge, anche se le precipitazioni sono basse.
Il suolo dell'isola di São Vicente presenta una grande varietà. Può essere ristretto, poco profondo e molto roccioso a causa delle rocce vulcaniche come il basalto, il fonolite, scorie, trachite, andesite e rocce sedimentarie come il calcare.
Capo Verde, ufficialmente Repubblica di Capo Verde, paese indipendente dal 1975, è un arcipelago formato da dieci isole vulcaniche, situato nel mezzo dell'Oceano Atlantico. A circa 570 km dalla costa dell'Africa Occidentale, le isole coprono un'area totale appena superiore ai 4 000 chilometri quadrati. Gli esploratori portoghesi scoprirono e colonizzarono le isole inabitate nel quindicesimo secolo: la prima colonia europea ai tropici.
Scoperta nel giorno di San Vincent (22 gennaio) del 1462 dal navigatore portoghese Diogo Gomes, l'isola fu inizialmente donata al Duca di Viseu, il quale però non proseguì alla sua occupazione, situazione che venne mantenuta fino a quando São Vincent passó in eredità al Re D. Manuel I.
A causa dell'endemica mancanza d'acqua, l'isola fu per molti anni rilegata all'umile condizione di semplice terreno da pascolo del castello di qualche proprietario della vicina isola di Santo Antão.
São Vicent sarà l'ultima isola dell'arcipelago a essere popolata. Fu solo nel 1838, quando venne costruito nella Baia di Porto Grande un deposito di carbone per rifornire le navi in rotta attraverso l'Atlantico che la popolazione iniziò a stabilirsi nella zona, fondando la città di Mindelo. Con la crescita del vapore nella seconda metà del diciannovesimo secolo, São Vicent ebbe uno sviluppo esponenziale grazie ai numerosi depositi di carbone inglesi e le decine di navi che raggiungevano il porto di Mindelo per fare rifornimento.
Quest'isola divenne una fermata obbligatoria nel bel mezzo dell'Atlantico per navi provenienti da tutto il mondo, mentre i marinai di diverse nazionalità fraternizzavano nelle taverne e nei bar di Mindelo. In quel momento la città era diventata un centro culturale importante e cosmopolita dove venivano coltivati musica, letteratura e sport. Sì pensò persino alla possibilità di trasferire la capitale a Mindelo.
Il ciclo durò solo per qualche decennio perché all'inizio del ventesimo secolo, con la sostituzione del carbone in gasolio come combustibile per le navi, il porto perse la sua preponderanza e venne rimpiazzato dalle Canarie e da Dakar. Successivamente, l'isola respirò un po' d'aria fresca come centro transatlantico per cavi sottomarini. Nel 1874 vennero instaurati i cavi sottomarini della Western Telegraph Company, che connettevano la spiaggia di Matiota, sull'isola di São Vicent, a Madeira e successivamente al Brasile. Nel 1886, Capo Verde fu connesso anche all'Africa e all'Europa attraverso cavi sottomarini.
Del periodo d'oro la città di Mindelo preserva un centro storico con architettura in stile coloniale come, ad esempio, il Palazzo del Governatore. Il National Liceu de Cabo Verde (che successivamente sarà conosciuto come Scuola Centrale "Infante D. Henriquez" e che oggi viene chiamato Scuola Jorge Barbosa) inaugurato nel 1917, è stato di grande importanza nello sviluppo della consapevolezza capoverdiana In quanto molti fautori dell'indipendenza nazionale studiarono lì, incluso Amílcar Cabral e l'odierno presidente della Repubblica Jorge Carlos Fonseca.
Non ci sono animali feroci o velenosi a Capo Verde. La fauna di Capo Verde consiste principalmente in animali domestici e non domestici come uccelli, piccoli rettili, coleotteri, insetti e uccelli endemici e anche alcune specie di piccole scimmie sull'isola di Santiago. Ci sono più di 100 specie di uccelli terrestri e marini, delle quali una quarantina si riproducono in loco, alcuni endemici e altri migratori dall'Europa e dall'Africa. Una buona parte è marina e costruiscono i loro nidi sulle scogliere dell'isola e isolette attorno.
Tra le varietà di rettili troviamo le lucertole, per la maggior parte specie endemiche. La lucertola più famosa, la Macrocercos cotei (lucertola gigante) che poteva raggiungere i 50 cm di lunghezza fu avvistata l'ultima volta nel 1912 e dichiarata estinta nel 2013.
La flora indigena di Capo Verde consiste di 224 specie. Ci sono 85 specie endemiche appartenenti a 11 famiglie e 17 generi. Il gene più rappresentativo è il Diplotaxis (Mostarda-brabo) con 8 specie, a seguire il Limonium (Cargueja), Lotus (Piorno) e Tornabenea (Funcho) con cinque specie. La famiglia con la diversità specifica maggiore è l'Asteraceae (composito) con 10 specie tra cui Sonchus daltonii Webb (Crown-of-king) e l'Artemisia gorgoneum Webb (Losna).
La flora di Capo Verde, in particolare quella endemica, messa a confronto con gli altri arcipelaghi della Macaronesia, è relativamente povera in numero di specie e individui che sono inseriti in ecosistemi vulnerabili e soggetti alle più varie condizioni avverse, come fattori naturali, erosivi e antropogenetici, che hanno portato negli anni a una crescente degradazione delle specie.
Grazie alle condizioni climatiche di Capo Verde, l’attività subacquea è possibile tutto l’anno.
Capo Verde offre fantastiche immersioni con una grande diversità di specie: da specie endemiche come il Chromis Lubbocki, agli squali, passando per pesci esotici come la famiglia degli Antennariidae. È inoltre possibile trovate grandi gruppi di pesci chirurgo e pesci pelagici. La temperatura dell’acqua va dai 21° ai 26°, mentre la visibilità dai 15 e ai 30 metri.
L’alta stagione va da luglio a novembre e si consiglia l’utilizzo di una muta da 3 o 5 mm. Durante la bassa stagione, da dicembre a giugno si raccomanda una muta da 5 mm.
Ci si immerge direttamente dal motoscafo e i viaggi sono brevi, di 10 fino a 30 minuti. La pausa tra un’immersione e l’altra viene solitamente trascorsa sulla barca.
L’oceano Atlantico è molto dinamico e le condizioni metereologiche possono cambiare da un giorno all’altro. Per coloro che soffrono di mal di mare si consiglia quindi di assumere farmaci appositi.
Le immersioni sono generalmente facili in quanto si hanno correnti solo in determinati posti.
Il nostro centro si trova presso l’hotel Oásis Atlântico di Mindelo e abbiamo accesso diretto alla marina in cui si trova la nostra barca.
Barca semi-rigida con due motori, sonda, GPS e Oxygen Kit per assicurare la vostra sicurezza. Scalette d’accesso e panchine per l’attrezzatura sono a vostra disposizione.
Le nostre origini
La specie scelta come mascot di questo centro è il Similiparma hermani, una specie endemica di Capo Verde.
Scopri di più sui membri della nostra squadra, che lavorano ogni giorno per regalarvi le migliori esperienze subacque.
Fábio Samouco
Responsável de Centro fabio.samouco@haliotis.ptFilipa Pinto
Instrutora de Mergulho filipa.pinto@haliotis.pt
Telm: +351 917 246 543
Telm CV: +238 522 77 81
E-mail: saovicente@haliotis.pt
Haliotis è stata supportata da Promar e NSRF in un progetto per lo sviluppo di una guida portoghese per le specie subacquee, per la suai gestione e diffusione internazionale.